Sei attaccanti nel mirino di Fassone: Aubameyang prima scelta
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, Aubameyang ma non solo: sei bomber sul taccuino di Fassone

caso Aubameyang Milan

Il centravanti del Borussia Dortmund resta il principale obiettivo dell’attacco, ma i futuri dirigenti del Milan stanno seguendo anche altre piste

Una montagna di quattrini da spendere e un Milan da ricostruire. I cinesi hanno le idee chiare. Secondo le indiscrezioni, il budget che Sino Europe Sports metterà a disposizione di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli per la prossima campagna acquisti si aggirerà sui 120-150 milioni di euro. Mica bruscolini. Soldi che i futuri dirigenti rossoneri investiranno per rinforzare la rosa di Vincenzo Montella, a cominciare dall’attacco, che da giugno, con ogni probabilità, sarà orfano anche di Carlos Bacca.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Mercato Milan

Il primo nome sulla lista del duo Fassone-Mirabelli, stando a quanto riferito dall’edizione odierna del quotidiano Tuttosport, è quello di Pierre-Emerick Aubameyang, ex conoscenza del Milan. Prodotto del vivaio milanista, il forte centravanti gabonese, punto di forza (ma non incedibile) del Borussia Dortmund, è il principale obiettivo per il reparto offensivo. Il giocatore, dal canto suo, tornerebbe volentieri a Milano (lo ha dichiarato proprio di recente), ma serviranno tanti milioni per convincere la società tedesca e battere la concorrenza.

Fassone Milan

Ma Aubameyang non è l’unico attaccante nel mirino del nuovo Milan cinese. Sul taccuino di Fassone e Mirabelli, infatti, ci sarebbero anche Alexis Sanchez e Sergio Aguero, che in estate potrebbero lasciare la Premier League. Attenzione anche ad Alexandre Lacazette, a cui il Lione va sempre più stretto. Voci anche dalla Spagna, sponda Real: Karim Benzema e l’ex juventino Alvaro Morata potrebbero seriamente interessare al nuovo corso rossonero.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2017 16:55

Cessione Milan, Berlusconi verso il no alla presidenza onoraria

nl pixel